La conversione dell’energia cinetica che scaturisce dallo spostamento delle masse di aria del vento si chiama energia eolica, da Eolo dio greco dei venti. Può essere energia elettrica o energia meccanica; per sfruttare tale energia esistono vari modi, alcune tecnologie fanno parte della storia come la navigazione a vela e i mulini a vento, mentre altre sono moderne e avanzate come gli aerogeneratori che sono composti da un palo di sostegno, un rotore e un sistema di pale. Il palo serve a posizionare il più alto possibile il sistema di pale il cui movimento provocato dal vento è collegato al rotore meccanico che a mezzo di una dinamo è in grado di trasformare l’energia meccanica in energia elettrica.

Gli impianti o centrali eoliche installate sulla terra ferma sono situati nei punti dove il vento è più costante, né troppo forte, né troppo debole, nelle superfici piane e senza troppi ostacoli. In genere sono progettati e realizzati nelle zone collinari e costiere. l’ulteriore evoluzione della tecnologia, ha messo a punto l’eolico off-shore, in questo caso si utilizza la stessa tipologia di aerogeneratori ma vengono collocate in alto mare, sostenuti da pali portanti ancorati sul fondale marino. In alto mare il vento soffia costantemente, grazie al continuo scambio di masse d’aria con la terraferma, e non ci sono ostacoli. È il posto ideale per catturare l’energia del vento. Essendo posti lontano dalla riva, in pieno mare aperto, l’impatto degli aerogeneratori sul paesaggio è minimo.

L’energia eolica è una fonte di energia rinnovabile e pulita, l’unico impatto ambientale è solamente visivo. In fase di progettazione vengono calcolati gli effetti sulla flora e la fauna circostanti e il rumore prodotto dallo spostamento delle pale si può attenuare intervenendo sulla loro forma e inclinazione, nella progettazione di un buon isolamento acustico della navicella.

Esistono diversi tipi di aerogeneratori di grandi o piccole dimensioni (mini eolico).

Nelle località scelte per l’installazione delle pale eoliche, il vento deve essere presente nella maggior parte dell’anno e deve soffiare ad una velocità non inferiore a 5, 5 m/s (che corrispondono, nella scala di misura Beaufort, a una brezza, forza 3)

Per i parchi eolici off-shore la velocità del vento deve superare i 7-8 m/s (brezza vivace, forza 4) e i siti adatti devono avere fondali bassi (circa 50 m), gli impianti devono essere collocati oltre i 3 Km dalla costa.

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